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Categoria: Commercio e Ristorazione

Ortociclo

Brescia

Ortociclo vede la luce nella primavera 2015 e da quel momento non ha smesso di mutarsi. La facilitazione nel incontro tra piccolissime realtà contadine locali che attuano agricoltura rispettosa con i cittadini, avviene tramite l’ordine online di prodotti agricoli e la successiva consegna a domicilio in cargo-bike. Senza alcun vincolo! Si infiltra poi di soppiatto Ortociclone, la declinazione street food di Ortociclo. Il progetto si prepara a diventare virale. Manca davvero poco…

L'IDEA

Ortociclo è sempre stato, fin dai suoi albori, una fucina di stimoli, idee, cooperazioni, bellezza. La gente lo conosce, lo ama e lo sostiene. Ortociclo non ha clienti appunto ma sostenitori. Il servizio è sviluppato su più livelli. Quello di congiunzione agroalimentare tra i piccoli/piccolissimi produttori locali "illuminati" che mettono in pratica saperi sani, saggi e salubri con i cittadini che vogliono essere sovrani delle loro scelte alimentari. Volendo dare un taglio alla sudditanza psicologica che attanaglia una fetta ancora troppo larga di popolazione in ambito di consumo poco critico, sregolato ed esagerato, Ortociclo si mette a spalle sempre più larghe in ostruzione a questo processo. Lo fa andando ad intercettare larghe fasce di potenziali sostenitori. Il servizio prevede la composizione di un ordine online di prodotti della terra tramite pochi brevissimi passaggi, l'attesa di circa 48 ore per poi ricevere i prodotti colti poche ore prima direttamente a casa, trasportati da una cargo-bike. L'emissione di CO2 nel processo di distribuzione è quindi nullo. Il procedimento non ha vincoli ne sulla tipologia di prodotti ordinati, ne sulla quantità complessiva, ne sulla frequenza degli ordini e non prevede pagamenti anticipati. Non poteva essere più semplice e flessibile di così. La trasparenza, il rapporto umano e la fiducia che si creano tra i produttori, Ortociclo ed i suoi sostenitori è ciò che permette al meccanismo di funzionare. Dimostrazioni di vero e proprio amore nei confronti del progetto sono fuoriuscite copiosamente nel momento in cui, nel Agosto 2016, venne rubata la Ortobici, protagonista delle consegne, proprio durante il servizio. Il mondo crolla improvvisamente ma dopo la decisione di affidarsi ad una colletta popolare per cercar di racimolare qualche contributo, si scopre che un gesto bruttissimo ne può potenzialmente far nascere decine e decine di molto belli. In quattro giorni, Ortociclo ha la capacità, grazie alle sentite donazioni, di acquistare una nuova e fiammante Ortobici. La volontà di entrare sempre di più nel cuore delle persone e di farsi promotore del "buono che avanza" sta dando le calorie necessarie per spingere Ortociclo verso un immaginario virale. Infatti, oltre che a proporre le materie prime e dare la possibilità di comporre ed elaborare piatti nelle proprie cucine, si cerca anche di far entrare nei festival e negli eventi locali, uno stile alternativo di cibo di strada. Ortociclo diviene quindi Ortociclone! Dobbiamo anche saperci divertire e godere di qualche coccola gastronomica quando ne abbiamo possibilità. Lo sfizio del palato in sinergia con l'atmosfera unica che si crea attorno alla Ortobici riallestita in ambito street food, il colore degli "Estratti +" di frutta fresca resi frizzanti, perchè no, da una piccola correzione alcolica, la gola che brama in uno stato di copleta beatitudine un Ortoburger mentre viene assemblato o il calore della fiamma che caramella la frutta infilzata a spiedino... sono tutte componenti di attimi di pura felicità. In tutto questo non mancano le cooperazioni. Da inizio 2017 si sta sviluppando un rapporto con la Cooperativa agricola Via del Campo che oltre ad essere azienda agricola, lavora in ambito distributivo su canali complementari a quelli di Ortociclo. Lo sviluppo di meccanismi di supporto reciproco, dal momento in cui le due realtà si incotrarono, non si è mai fermato. Anzi, la rete del progetto è in forte ampliamento e ci si sta attivando per ottenere contributi che potrebbero potenzialmente aiutare lo sviluppo della tanto agoniata filiera corta. Le ambizioni sono alte, le prospettive sono molto buone, l'appoggio dei cittadini esiste e l'ottimismo di certo non manca. Questi sono ingredienti fondamentali e non scontati per la buona riuscita di un progetto teso al miglioramento della qualità della vita. Miglioramento interpretato nel senso più genuino del termine. Ortociclo e gli altri protagonisti del "buono che avanza" ci stanno lavorando e ce la metteranno tutta!
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