In questi ultimi anni, in concomitanza e forse anche a causa della lunga e persistente crisi economica globale, si è assistito alla nascita ed ad uno sviluppo molto importante di un nuovo tipo di economia, non fondata sul possesso ma sull’accesso a beni e servizi, la cosiddetta “sharing economy”. Un evento che è stato ampiamente analizzato dal premio Nobel Jeremy Rifkin già nel 2000 nel suo libro “L'’era dell’accesso”. In questo tipo di economia i possessori di beni, per esempio, li mettono a disposizione spesso “nella rete” per un utilizzo condiviso col fine di un più efficiente utilizzo degli stessi e di un beneficio economico concreto per possessore ed utilizzatore. Questo fenomeno si è sviluppato grazie anche alla diffusione sempre maggiore e capillare di “mobile devices” e di una connessione alla rete delle persone sempre maggiore. Questa connessione “perenne” ha inevitabilmente implicato anche un costante aumento dell’e-commerce perché, essendo sempre più esposti alla opportunità della rete, i consumatori hanno maggiori e migliori possibilità di scelta di prodotti e di servizi. Anche questo fenomeno è avvenuto nonostante, o forse più correttamente, a causa della lunga crisi economica. Il costante aumento dell’e-commerce ha causato conseguentemente una notevole crescita del mercato della pubblicità on-line. L’esplosione di siti di e-commerce e della pubblicità on-line si sposta dal mondo virtuale al mondo reale nel momento in cui le merci acquistate on-line vengono spedite e consegnate a domicilio. In questo contesto, e con queste opportunità, si inserirà l’impresa SiWeGO: una piattaforma virtuale che consentirà sia agli utenti privati, persone fisiche, e sia ad utenti professionisti, con licenza di trasporto, la condivisione del proprio mezzo di trasporto e del proprio itinerario per il trasporto di beni. Inizialmente l’impresa si focalizzerà sull’intercettare segmenti-target di mercato più verticali, come: - Professionisti del trasporto “dell’ultimo miglio”, altrimenti detti “Padroncini”; - Trasportatori professionisti in grado di svolgere una consegna con requisiti specifici di alta fascia; - Aziende di cargo-bikes; - E-shoppers del settore del lusso; - Studenti universitari fuori sede. Gli utenti saranno invogliati all’utilizzazione del servizio grazie alla prospettiva di concreti risparmi o guadagni per gli utilizzatori. I ricavi dell’azienda saranno principalmente dovuti alla vendita di abbonamenti (a trasportatori professionisti) e alle FEE, per ogni viaggio organizzato tramite piattaforma.