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Categoria: Sostenibilità e Sociale

Agar Bike di Michele De Luca

Prato

La nostra azienda fa biciclette, siamo una start up che nasce in un contesto sociale. Le nostre biciclette sono realizzate all’interno del nostro laboratorio sono dei prodotti artigianali, collaboriamo sia con architetti per aiutarci nella parte di design, in particolare modo per Velo Habillee, un vero vestito per biciclette sia per uomo che per donna che da un tocco di originalità alla propria bici, oltre a proteggere maggiormente la parte elettrica nel caso delle biciclette a pedalata assistica. In più collaboriamo con professori e ingegneri dell’Università di Firenze, per la realizzazione di una MTB elettrica. Il sociale è la parte sostanziale della nostra azienda, in quanto attraverso una associazione impegnata fortemente con il disagio giovanile di Prato, periodicamente ragazzi di diverse provenienze e con diverse problematiche vengono coinvolte nella attività di officina. Noi diciamo che all’interno abbiamo due officine, una meccanica e una delle persone, una delle due è molto difficile.

L'IDEA

Agar Bike nasce dal cammino comune di un gruppo di persone all’interno della Associazione Cieli Aperti che insieme alimentano e gestiscono due officine: quella più tradizionale, dove si costruiscono biciclette, e quella umana, dove si cerca di dare una speranza e una possibilità a chi ne ha necessità. La bicicletta diventa così la concretizzazione di una nuova idea di lavoro, che mette al centro la persona e le sue capacità, tramite il desiderio di fare cose belle. I nostri prodotti nascono all’interno di un laboratorio che mette insieme telai artigianali italiani con quella che è la nostra caratteristica: il “Velo Habille”, un vestito - portaoggetti creato su misura per la bicicletta. Velo Habille è nato coniugando la manifattura tessile tipica del territorio Pratese, Fiorentino e Pistoiese, con la collaborazione di uno studio di designer di Prato (B+B architetti) e dà alla bicicletta una nuova forma, più elegante e allo stesso tempo più pratica, grazie alle sue tasche e al suo vano portacellulare, che permette di rispondere e parlare all’auricolare senza smettere di pedalare, mantenendo tutte e due le mani sul manubrio. La ricerca di nuove idee, ha dato ulteriore stimolo ad andare avanti nella ricerca e a portare avanti in una nuova fase di realizzazione di un telaio MTB elettrica tra noi, un professore dell\'università di Firenze e alcuni dei suoi collaboratori che hanno collaborato con noi su altri progetti. Attraverso alcune criticità che abbiamo visto una volta realizzato il primo prototipo e la necessità di installare un nuovo motore già in commercio abbiamo ridisegnato completamente il telaio lasciando le caratteristiche che per noi danno un aspetto nuovo sia da un punto di vista di design che come caratteristiche tecniche. All’interno del gruppo di lavoro si sono inserite ingegneri con esperienza telaistica e il gruppo mosso solamente da pura passione sta dando vita hai primi disegni conclusivi, per poi passare alla fare realizzativa.
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