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Categoria: Sostenibilità e Sociale

SO Lunch srl

Milano

SOLunch è un nuovo modello di consumo della pausa pranzo, sistema di cucine diffuse che pur basata su una piattaforma digitale favorisce le relazioni umane e i contatti sociali di persona. So Lunch è l’unica piattaforma di social eating verticale sulla pausa pranzo. Ecosistema che collega in una cucina diffusa chi è a casa all’ora di pranzo e vuole avere compagnia e arrotondare con chi vuole mangiare come a casa propria ovunque si trovi. Abilita scambi, spunti di lavoro e dialoghi proficui e attenzione all’aspetto economico e nutrizionale. La piattaforma consente di: offrire, prenotare, pagare e valutare peer to peer pranzi offerti a pagamento a casa di persone inattive a persone che lavorano nelle vicinanze durante la pausa pranzo che mangiano spesso in modo stressante, male, e in modo anti-economico . La comunità, pur essendo digitale, incoraggia le relazioni face to face e raggiunge i suoi obiettivi di inclusione sociale senza costi pubblici poiché è economicamente autonoma in quanto il business model garantisce profittabilità. Si basa sul principio della sharing economy, sempre più diffusa che già ora coinvolge un italiano su 4 con un tren crescente che prevede un valore di mercato di € 25 MLD in italia entro il 2025 (Fonte PHD) e di € 580 MLD in EU 2025 decuplicando i valori attuali.
Il mercato al quale si indirizza SOLunch è rappresentato da 17 milioni di persone inattive in Italia ,- ai quali vanno aggiunti disoccupati e pensionati-, (120 milioni in EU) e 12 milioni persone che pranzano fuori caso ogni ogni giorno (68,8 milioni in EU).
Fa leva su asset esistenti come elemento essenziale e le caratteristiche dell’economia collaborativa e dell’innovazione sociale in un circolo virtuoso per dar vita ad un’innovazione che trasforma i membri, prevalentemente donne, da soggetti potenzialmente svantaggiati a parte attiva di un processo di miglioramento economico e sociale, consentendo di integrare il reddito e arricchire le relazioni sociali
SOLunch, pur essendo digitale, incoraggia le relazioni face to face e raggiunge i suoi obiettivi senza costi pubblici poiché è economicamente autonoma in quanto il business model garantisce profittabilità e elevata scalabilità a fronte di costi fissi limitati. E’ quindi strumento di welfare partecipativo e divulga buone prassi per una riscoperta di valori sociali e benessere. SoLunch fa parte della rete Milano smart City, rete di attori della sharing economy istituita dal Comune di Milano per massimizzare gli impatti positivi di innovazione e inclusione. E’ socio Assolombarda. Inoltre è inserito tra i progetti della piattaforma internazionale Digital Social Innovation voluta dalla Comunità Europea

L'IDEA

SOLunch è un nuovo modello di consumo della pausa pranzo, sistema di cucine diffuse che pur basata su una piattaforma digitale favorisce le relazioni umane e i contatti sociali di persona. So Lunch è l’unica piattaforma di social eating verticale sulla pausa pranzo. Ecosistema che collega in una cucina diffusa chi è a casa all’ora di pranzo e vuole avere compagnia e arrotondare con chi vuole mangiare come a casa propria ovunque si trovi. Abilita scambi, spunti di lavoro e dialoghi proficui e attenzione all’aspetto economico e nutrizionale. La piattaforma consente di: offrire, prenotare, pagare e valutare peer to peer pranzi offerti a pagamento a casa di persone inattive a persone che lavorano nelle vicinanze durante la pausa pranzo che mangiano spesso in modo stressante, male, e in modo anti-economico . La comunità, pur essendo digitale, incoraggia le relazioni face to face e raggiunge i suoi obiettivi di inclusione sociale senza costi pubblici poiché è economicamente autonoma in quanto il business model garantisce profittabilità. Si basa sul principio della sharing economy, sempre più diffusa che già ora coinvolge un italiano su 4 con un tren crescente che prevede un valore di mercato di € 25 MLD in italia entro il 2025 (Fonte PHD) e di € 580 MLD in EU 2025 decuplicando i valori attuali. Il mercato al quale si indirizza SOLunch è rappresentato da 17 milioni di persone inattive in Italia ,- ai quali vanno aggiunti disoccupati e pensionati-, (120 milioni in EU) e 12 milioni persone che pranzano fuori caso ogni ogni giorno (68,8 milioni in EU). Fa leva su asset esistenti come elemento essenziale e le caratteristiche dell’economia collaborativa e dell’innovazione sociale in un circolo virtuoso per dar vita ad un’innovazione che trasforma i membri, prevalentemente donne, da soggetti potenzialmente svantaggiati a parte attiva di un processo di miglioramento economico e sociale, consentendo di integrare il reddito e arricchire le relazioni sociali SOLunch, pur essendo digitale, incoraggia le relazioni face to face e raggiunge i suoi obiettivi senza costi pubblici poiché è economicamente autonoma in quanto il business model garantisce profittabilità e elevata scalabilità a fronte di costi fissi limitati. E’ quindi strumento di welfare partecipativo e divulga buone prassi per una riscoperta di valori sociali e benessere. SoLunch fa parte della rete Milano smart City, rete di attori della sharing economy istituita dal Comune di Milano per massimizzare gli impatti positivi di innovazione e inclusione. E' socio Assolombarda. Inoltre è inserito tra i progetti della piattaforma internazionale Digital Social Innovation voluta dalla Comunità Europea. Studi dimostrano una forte correlazione tra relazioni sociali e malattie e mortalità: vi è fino al 50% di possibilità in più di aumento della probabilità di sopravvivenza per i partecipanti con le relazioni sociali più forti con conseguente diminuzione dei costi sociali e la EU ha incluso l’esclusione sociale come fenomeno da limitare entro il 2020 SoLunch utilizza la tavola e il cibo, il più potente aggregatore sociale, come mezzo per creare una comunità che diventa voce autorevole e attiva di un processo di miglioramento sociale basandosi su un business model profit, comunità che contribuisce a correggere comportamenti errati incentivando l’interazione sociale e consentendo di portare un beneficio economico. Altri progetti sono stati sviluppati con successo, per la proposta di social eating ma tutti fanno leva sul pasto a casa come esperienza di gruppo e di socializzazione nel tempo libero di conseguenza non sono presenti offerte per la pausa pranzo o lo sono in scarsissima misura e comunque considerate “Evento”. Altre piattaforme fanno leva sul pranzo come esperienza del territorio SOLunch si caratterizza per la verticalità sulla pausa pranzo e perché fa leva su asset esistenti:il pranzo che devo comunque cucinare per me o la mia famiglia senza cioè implicare pianificazione, investimenti di tempo o altro. Il semplice gesto quotidiano del cucinare per se diventa elemento di socializzazione per chi ha limitate relazioni sociali e arrotondamento economico mentre la pausa pranzo si trasforma in un momento di stacco e cibo nutrizionalmente più sano per chi pranzo tutti i giorni fuori casa. Con So Lunch tutti ottengono benefici perché diventano parte attiva del processo le persone che, per svariati motivi si trovano in casa a cucinare il pranzo ,ottengono un introito aggiuntivo, il mantenimento e la costruzione di relazioni sociali, grazie ai pasti organizzati a casa propria oltre che la possibilità di rendersi utili socialmente, le persone che pranzano fuori casa diventando clienti paganti dei beneficiari godono di un pranzo sano, in un ambiente familiare, sostenendo e facendo proprie tematiche di miglioramento sociale. L’idea è nata nel 2015 e subito a fine anno siamo stati nominati Finalisti European Social innovation Competition, Abbiamo vinto il premio Il coraggio di Innovare Digital Adwards- Regione Lombardia UnionCamere e una la Mentorship annuale di Digital for Italy All’inzione del 2016 abbiamo vinto la call dell’accellaratore SocialFare di Torino e quella The Startup Training Bocconi che ci hanno permesso di trasformare l’idea in un vero e proprio business lavorando con la metodologia lena startup e testando a Milano su un gruppo di early adopter. Nel frattempo siamo stati invitati a Forum PA 2016 come piattaforma emergente nel panel di discussione della legge sulla sharing economy, e abbiamo iniziato a ricevere l’attenzione dei media (Repubblica, Corriere della Sera, EtaBeta Radiorai3, su testate nazionali e locali sia on line che cartacee. SOLunch è stato finalista a StartupCup Lombardia e ha partecipato a Food Innovation Week a settembre in Darsena a Milano. Il risultato più eclatante del 2016 è stata senz’altro aver raggiunto il goal di 40.000 € nella campagna di crowdfunding cn raccolta media di 15 € a donazione a testimonianza del fatto che il progetto è di alto interesse pe ril pubblico (futuro target) e trasversale per sesso, età e condizione sociale. A fine 2016, forti di questi risultati abbiamo trasformato SOLunch da idea a srl, startup iscritta nel regstro speciale delle startup innovative. Dopo un intenso lavoro di squadra e grazie alla raccolta del crowdfunding da fine marzo 2017 siamo online ocn una piattaforma pilot. Impatti ad oggi (luglio 2017) abbiamo coinvolto attivamente 968 persone che si sono iscritte alla piattaforma e hanno scambiato in soli 3 mesi 47 pasti scambiati e coinvolto e sensibilizzato il territorio con attività off line. Grazie all’attenzione dei media nazionali che nel frattempo si è generata (La Repubblica, business Insider, Corriere della Sera, Famiglia Cristiana, LA Cucina Italiana) le iscrizioni sono arrivate da ogni parte d’Italia ampliando quindi gli impatti al territorio nazionale.. Nel frattempo siamo stati invitati a raccontare di Solunch a Seed&Chips ’17 e abbiamo organizzato un evento con il patrocinio del Comune di Milano durante Milano Food Week con la partecipazione di circa 250 persone. I prossimi passi ci vedranno impegnati a consolidare le città di Milano e Roma e a scalare in Italia affiancando da subito una app alla piattaforma responsive con l’obiettivo di generare impatti diffusi di miglioramento del reddito e delle relazioni sociali, una sorta di welfare generativo e diffondere stili di vita più consapevoli e quindi con meno costi a carico della società su almeno 43.000 persone nel 2018 che diventeranno 265.000 nel 2019 garantendo nel contempo profittabilità alla startup.
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